Introduzione
La Diocesi cattolica di Jalingo, situata nello Stato di Taraba, in Nigeria, conta una popolazione di diversi milioni di persone, tra le quali i cattolici costituiscono una minoranza, circa l’8,9% secondo le ultime statistiche disponibili. In un contesto del genere, la Chiesa ha bisogno di agenti forti e fedeli per coltivare la fede, testimoniare Cristo e raggiungere sia i praticanti che i non praticanti. I catechisti, in particolare i catechisti volontari, svolgono un ruolo indispensabile in questa missione. I catechisti volontari sono laici che, senza necessariamente essere retribuiti o ricoprire un incarico ecclesiastico formale, dedicano il loro tempo, il loro talento e spesso i loro mezzi materiali al servizio del ministero catechistico. Questi possono includere la preparazione di bambini o adulti al Battesimo, alla Prima Comunione e alla Cresima; la guida dello studio delle Scritture; l’assistenza nella formazione cattolica delle famiglie; il supporto nell’evangelizzazione; e altri compiti pastorali/di evangelizzazione.

Il contesto della diocesi di Jalingo
La diocesi di Jalingo è stata istituita nel 1995, staccandosi dalla diocesi di Yola, per rispondere meglio alle esigenze pastorali, di evangelizzazione e di formazione dei cattolici nello Stato di Taraba. La popolazione da servire è ampiamente dispersa, con numerose parrocchie o comunità periferiche in aree rurali, a volte remote, a volte senza accesso regolare al clero. La zona presenta gravi sfide sociali, tra cui insicurezza, tensioni interreligiose e difficoltà economiche. Il vescovo ha sottolineato il ruolo dei catechisti nell’aiutare la Chiesa a rispondere a queste difficoltà, invitandoli a servire con obiettività, coraggio e impegno.
Importanza dei catechisti e dei catechisti volontari come agenti di evangelizzazione
Colmare il divario dove i sacerdoti non possono essere sempre presenti
In grandi diocesi come Jalingo, i sacerdoti sono dispersi. Molte comunità periferiche o remote potrebbero non avere accesso giornaliero o settimanale a un sacerdote. In tali luoghi i catechisti prestano servizio, assicurandosi che la fede venga insegnata, vissuta e celebrata, ove possibile, attraverso la liturgia, la preghiera devozionale, ecc., anche laddove il clero è raro.
Formazione e preparazione sacramentale

I catechisti preparano bambini e adulti ai sacramenti (Battesimo, Cresima ed Eucaristia). Il loro insegnamento è essenziale affinché i sacramenti diventino esperienze significative, non solo riti. I catechisti volontari, d’altra parte, spesso si adattano al contesto locale, traducendo l’insegnamento della Chiesa in un linguaggio e in esempi culturalmente rilevanti.
Evangelizzare attraverso l’esempio e la testimonianza
Oltre a insegnare la dottrina, i catechisti e i catechisti volontari testimoniano Cristo con la loro vita attraverso la preghiera, il servizio, la carità e l’integrità morale. In una regione in cui le comunità affrontano molte difficoltà, povertà e paura dovute all’insicurezza, la testimonianza di calma, fede e resilienza è profondamente evangelizzatrice.
Promuovere la pace e la stabilità sociale
La diocesi di Jalingo è stata colpita da insicurezza e conflitti. La Chiesa ha invocato la pace e il coinvolgimento di tutte le parti interessate. I catechisti e i catechisti volontari, in virtù del loro inserimento nelle comunità locali, possono svolgere un ruolo di costruttori di pace: insegnando giustizia, misericordia, perdono e unità; aiutando a calmare le tensioni; costruire relazioni al di là delle divisioni.
Sostenere la trasmissione della fede alle giovani generazioni
Bambini e giovani sono particolarmente vulnerabili alla secolarizzazione, all’indifferenza religiosa o alla perdita della fede a causa della mancanza di formazione. Catechisti e catechisti volontari contribuiscono a sostenere la fede insegnando ai giovani, aiutandoli a formare vite radicate nei valori del Vangelo e aiutandoli a entrare in contatto con la comunità ecclesiale.

Estendere la portata della Chiesa
I catechisti permettono alla Chiesa di raggiungere i non battezzati, coloro che si sono allontanati o coloro che vivono in luoghi remoti. Attraverso le visite domiciliari dei catechisti volontari, le piccole comunità cristiane e i programmi di sensibilizzazione, il messaggio della Chiesa può penetrare più profondamente nella società.
Promuovere la partecipazione e l’appartenenza dei laici
La Chiesa non è solo il clero; è il popolo di Dio. I catechisti volontari esemplificano la vocazione dei laici. Il loro coinvolgimento aiuta le persone a comprendere che i laici hanno un ruolo essenziale nell’evangelizzazione e nella vita della Chiesa. Questo contribuisce a rafforzare l’appartenenza comunitaria alla fede.
Crescita spirituale e formazione dei catechisti stessi
Il lavoro di catechesi aiuta il catechista a crescere nella fede, nella conoscenza e nella santità. Non è solo dare, ma anche ricevere. Attraverso la formazione, i ritiri e la formazione permanente, i catechisti volontari diventano più capaci, più radicati spiritualmente e quindi più efficaci nella loro missione.
Conclusion
Conclusione
Nella diocesi di Jalingo, i catechisti, e in particolare i catechisti volontari, sono agenti indispensabili di evangelizzazione. Sono le mani, i piedi, le voci e i cuori della Chiesa in luoghi dove la Parola di Dio sarebbe altrimenti poco conosciuta o scarsamente nutrita. Il loro lavoro garantisce che la fede cattolica sia vissuta, celebrata e trasmessa e che la Chiesa rimanga presente in ogni comunità. Per continuare a crescere nella fede, nella pace e nella testimonianza cristiana in mezzo alle sfide dei nostri tempi, allo stress sociale, all’insicurezza e alla pluralità religiosa, la diocesi deve continuare a investire nei catechisti. Formandoli, sostenendoli, camminando con loro, onorandoli, così facendo la Chiesa non solo rafforza la propria vita interna, ma diventa più missionaria, più compassionevole, più in sintonia con la chiamata di Dio: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”.
Rev. Padre Joshua Joseph
