Nel 2021, il vescovo Mark O’Connell sosteneva che la Chiesa non dovrebbe usare l’Eucaristia come arma, ora che Papa Leone lo ha elevato a tale rango.

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Lunedì mattina papa Leone XIV ha nominato il vescovo Mark O’Connell nuovo vescovo di Albany.

Il vescovo O’Connell ha attirato per la prima volta l’attenzione nazionale nel 2021, quando ha rotto i ranghi per opporsi a un documento dei vescovi statunitensi, visto come un passo verso la negazione della Comunione ai politici cattolici pro-scelta come il presidente Biden.
Ha sostenuto che una lettera di insegnamento sull’Eucaristia “non era il luogo giusto” per tali dibattiti e ha esortato la gerarchia a concentrarsi meno su “a chi dovrebbe essere negata” la Comunione e più su “chi dovrebbe riceverla”.

O’Connell ha sempre sostenuto che l’Eucaristia ha lo scopo di unire, non di dividere. Accoglie con favore l’umile “Amen” di ogni comunicando e rimette ogni giudizio ai colloqui pastorali privati.
Per O’Connell, l’umiltà condivisa davanti a Dio – “siamo tutti indegni di ricevere” – è “la fonte della nostra unità”.
Avverte che usare l’Eucaristia come arma politica non farà altro che approfondire le divisioni nella Chiesa.
Lo stesso Papa Francesco ha affermato: “No, non ho mai negato l’Eucaristia a nessuno!”, esortando il clero a non politicizzare la Comunione, ma a essere pastori di compassione e tenerezza piuttosto che guerrieri culturali.

Papa Leone XIV riecheggia questo spirito, invocando maggiore rispetto tra i cattolici anche in mezzo a disaccordi morali.
