Quando ho visto il film “Al Hamour” appena uscito, sono rimasto colpito dall’interpretazione del giovane attore Fahad Al-Qahtani. Il suo nome non era molto conosciuto nel mondo del cinema all’epoca, ma la sua presenza sullo schermo è stata sufficiente a lasciare un segno profondo, facendomi riflettere: c’è un nuovo attore che merita una possibilità.
Sebbene all’epoca non avessi abbastanza tempo per scrivere un articolo su di lui, l’impressione non si è attenuata, e oggi lo rivisito per documentare quel momento in cui tutto sembrava sincero e semplice, senza affettazione o tentativo di attirare l’attenzione.
All’inizio, pensavo avesse precedenti esperienze cinematografiche, forse opere di passaggio che non avevo notato prima. Ma dopo un po’ di indagini, mi è diventato chiaro che Al Hamour era il primo ruolo da protagonista di Fahad Al Qahtani in un film, il che ha reso l’esperienza ancora più impressionante e un’ulteriore prova che il talento non ha bisogno di lunghi anni per emergere, ma solo del momento giusto e del ruolo giusto.
Nella sua prima esperienza, Al-Qahtani ha offerto un’interpretazione equilibrata e profonda, costruita sulla comprensione, non sulla finzione. È entrato nel personaggio con calma e ha recitato senza ostentazione, apparendo maturo sullo schermo, come se avesse già vissuto quell’esperienza.
I suoi occhi trasmettevano emozioni con sincerità, le sue espressioni misurate e persino il suo silenzio a volte racchiudeva strati di emozioni inesprimibili a parole.
Un altro merito è il rispetto per il suo posto all’interno della scena; non ha cercato di dominare, ma ha piuttosto contribuito a migliorare l’equilibrio generale del film. Questa è un’intelligenza artistica che non si insegna, ma che deriva da un senso e una comprensione innati del ruolo.
“Al Hamour” rimane una prima esperienza di successo nella carriera di Fahad Al-Qahtani e ci fa guardare con impazienza a ciò che potrà offrire in ruoli futuri e nuove opere.
Il vero talento si costruisce in silenzio, e un primo passo con tale maturità è solo l’inizio di quello che potrebbe essere un lungo e prestigioso viaggio.
Il pubblico non dimentica mai le performance sincere e i critici seguono coloro che lasciano il segno senza clamore.
Il pubblico non dimentica mai le performance sincere e i critici seguono coloro che lasciano il segno senza clamore.
Che sia l’inizio di una carriera artistica che arricchisce la scena?
L’opportunità c’è… e l’inizio la dice lunga.
Fatima Al Amro