La frase “La presidenza è temporanea e l’Angola è eterna” va oltre una semplice osservazione politica. Rivela, soprattutto, la profonda realtà della società angolana, in particolare della vita delle famiglie che resistono quando i cicli di potere passano. La storia recente dimostra che la stabilità istituzionale non garantisce una stabilità sociale. La famiglia è, in Angola, lo spazio in cui la Nazione si costruisce ogni nuovo giorno, silenziosamente.
La Conferenza Episcopale di Angola e São Tomé ha affermato che la famiglia è “la cellula prima e vitale della società e della Chiesa”, sottolineando che in essa si apprendono valori come la solidarietà, la responsabilità, la riconciliazione e la giustizia (CEAST, piano pastorale triennale 2011‑2013). Questa affermazione evidenzia il ruolo essenziale della famiglia nella costruzione di un’Angola capace di resistere ai cicli di instabilità politica ed economica.
Tuttavia, migliaia di famiglie affrontano quotidianamente esclusione, povertà, disoccupazione, violenza urbana e mancanza di servizi di base. In molte zone, l’accesso all’istruzione, alla salute e all’alimentazione dipende più dalla creatività e dalla solidarietà comunitaria che da una presenza effettiva dello Stato. È questa Angola eterna che è stata sostenuta da madri che crescono figli da sole, da giovani che studiano in condizioni precarie, da anziani che mantengono viva la memoria collettiva nelle comunità rurali.
Nel 2025, la CEAST ha lanciato un allarme sui discorsi politici che non ispirano né mobilitano più, sulla partigianizzazione della storia e dello Stato, oltre che sull’aumento delle disuguaglianze, sull’abbandono scolastico, sulla crescente disoccupazione, sui fallimenti del sistema sanitario, sull’insicurezza alimentare e sugli scandali finanziari. Tutto ciò colpisce direttamente le famiglie (CEAST, Assemblea Plenaria, Febbraio 2025).
Pedro Paulino Sampaio osserva che i mezzi di comunicazione sociale in Angola spesso funzionano come estensione degli interessi politici, quando invece dovrebbero servire al dialogo, all’ascolto e alla ricostruzione sociale. Secondo lui, il processo di democratizzazione non si consolida finché la comunicazione resta al servizio della propaganda e non della cittadinanza (Sampaio, La Riconciliazione e i Mezzi di Comunicazione Sociale nel Processo di Democratizzazione in Angola, Atlantic Books, 2025).
Riflessione sulla banalità delle vite
Tutto questo contesto invita a una riflessione sulla banalità delle vite in Angola. Tra discorsi grandiosi e promesse vuote, molti vivono in un ciclo di sopravvivenza, invisibilità e rassegnazione. Le famiglie che sostengono la Nazione vengono trattate come invisibili, meno importanti, persino sacrificabili davanti alla logica del potere.
In questo contesto, la banalità non è solo ripetizione o routine. È la normalizzazione dell’ingiustizia e della povertà, l’indifferenza istituzionale di fronte al dolore reale. Migliaia di vite passano inosservate, cancellate dalla narrazione ufficiale. È questa banalità del dolore che rende urgente un vero impegno etico e politico per la dignità umana. La CEAST insiste sul fatto che l’Angola ha bisogno di una cultura della giustizia e del servizio al bene comune (Messaggio Pastorale, 2011‑2013).
La politica, secondo il Magistero, dovrebbe essere una forma elevata di carità. Se è al servizio della dignità, diventa trasformativa. Si presume che la presidenza sia passeggera, mentre la giustizia, la solidarietà e la pace siano esigenze permanenti.
Quando il discorso pubblico ignora le famiglie e la comunicazione fallisce nel rappresentare la pluralità, si costruisce una Nazione disconnessa dalla realtà. La vera Angola eterna risiede nella resilienza del suo popolo, nella memoria delle tradizioni, nella forza delle comunità che continuano a prendersi cura l’una dell’altra.
Riconoscendo queste vite, ascoltandole e valorizzandole come protagoniste, l’Angola potrà realizzare la sua promessa di eternità. La presidenza passa. Ma le vite, quelle che sembrano banali, sono i veri pilastri della Nazione.
Riferimenti
CEAST – Conferenza Episcopale di Angola e São Tomé
Famiglia: Matrimonio, Riconciliazione e Cultura. Piano Pastorale Triennale, 2011–2013. Luanda.
CEAST – Assemblea Plenaria
Dichiarazione sulla crisi etica, le disuguaglianze e le sfide sociali. Luanda, Febbraio 2025.
Sampaio, Pedro Paulino
La Riconciliazione e i Mezzi di Comunicazione Sociale nel Processo di Democratizzazione in Angola. Atlantic Books, 2025.
Pontificio Consiglio Giustizia e Pace
Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa. Vaticano, 2004.
Pedro Paulino Sampaio